venerdì 28 marzo 2014

Eckhart Tolle : il momento presente

 La pratica di essere nel momento presente

Il potere della presenza è il potere della vita stessa. Perché la vita accade nell’adesso. In realtà la vita e il presente sono sinonimi. L’Adesso è come un gran fiume che scorre, è sempre uguale eppure le sue acque sono sempre nuove. Ma non confondiamo il presente con ciò
che accade nel presente.

 Ciò che accade nel presente è forma ed è temporanea come ogni forma. Il Presente è non forma. È il contenitore nel quale le forme si muovono, si avvicendano, nascono e muoiono. Il presente è il fluire senza tempo della vita.
È possibile riconoscere il potere della presenza guardano i bambini piccoli. Sono totali, vitali, gioiosi. E per questo amiamo stare con loro. Perché percepiamo la presenza quando la vediamo riflessa nei loro occhi. Per un istante mentre ci guardiamo siamo nell’adesso.
È possibile riconoscerla negli animali che abbiamo intorno. Possiamo riconoscere guardando come sono vigili, come da uno stato di completo rilassamento, di assoluto stare senza fare, sono pronti a passare all’azione. È possibile impararlo dalla natura che abbiamo intorno.

 C’è allo stesso tempo quiete e vita in ogni albero, in ogni foglia, in ogni fiore, anche in una piccola pianta in vaso che teniamo in casa. Anche Gesù ce lo ha mostrato quando ha indicato i gigli dei campi. Lo possiamo notare se osserviamo senza dare un nome, senza etichettare. Quando guardiamo, senza dare un nome, la natura che abbiamo intorno, un albero o anche solo una fogliolina, possiamo stupirci di quanta vita c’è. Quello è il potere della Presenza. È tutto intorno a noi. Sempre. Ma è anche in noi, perché anche noi umani siamo una manifestazione di vita. Per accedervi è necessario solamente essere nel qui e ora. Nell’Adesso. Non è richiesto niente altro.

 Vi accorgete però facilmente che non è possibile essere nell’Adesso, attingere al potere della presenza, se stiamo pensando. Vi accorgerete che per essere nel presente è necessario separarsi dalla voce che parla nella nostra mente. Noterete che non appena smettete di identificarvi con quella voce, di sviluppare quei pensieri o di perdervi in essi, c’è subito in voi un altro stato, c’è una quiete che prima non c’era, c’è una spaziosità che prima non c’era, c’è un senso di benessere che non ha bisogno di nulla. Allora siamo vivi, siamo nella sola vita che abbiamo: questa. E in questo essere presenti c’è una minima gioia, una gioia impalpabile, un sorriso interiore. È proprio la stessa gioia quieta che vediamo nei bambini molto piccoli. È la gioia dell’essere.
Questo è il potere di Adesso


Pratica: presta attenzione ai tuoi passi quando cammini. Presta attenzione alle sensazioni delle tue dita quando usi il computer, o quando ti lavi le mani, o quando sfogli le pagine di un libro o i fogli di una pratica. E poi, qualunque cosa tu stia facendo, fermati di tanto in tanto. Ferma tutto per un brevissimo attimo. Sii.

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