La leggerezza del corpo e della mente

Immagina come ti sentiresti potendo fare tutto quello che fai quotidianamente senza avvertire il peso della responsabilità e delle costrizioni che ci siamo imposti. Il nostro potere è incredibilmente infinito e solo noi conosciamo la formula per utilizzarlo al meglio; te la ricordi vero?

Solo tu puoi decidere la rotta

Assumersi la responsabilità del proprio benessere non è facile ma neanche impossibile; agisci ORA e ti accorgerai che il tuo potere è limitato solo da quello che tu credi.

C'è sempre un faro ad indicarci dove siamo

I viaggiatori del passato hanno percorso l'ignoto per raggiunge nuovi luoghi; tutti noi siamo viaggiatori e abbiamo l'occasione di navigare su rotte conosciute o concederci di tralasciare le acque che crediamo sicure per cercare ciò che percepiamo senza riuscire a vedere. Apri gli occhi,ti accorgerai che il faro è sempre acceso, basta cogliere il suo bagliore.

La pace comincia da me

Fluire con gli eventi, assecondarli senza contrastarli, questo è il segreto dell'equilibrio

Spirito e corpo

Immagina di essere un'aquila e di librarti libero nel cielo con la consapevolezza di poterti avvalere di ogni alito di vento per decidere cosa fare e dove andare. Adesso hai la possibilità di divenire quell'aquila, dipende solo da te. Dove sarà il tuo spirito sarà il tuo corpo.

martedì 1 aprile 2014

Eckhart Tolle : Il cambiamento



 Vedi se puoi dare attenzione

Essere attenti è essere presenti, essere nell’Adesso, entrare nel flusso della vita attraverso quello che percepiamo. Questa qualità di attenzione è già consapevolezza. Quando siamo in uno stato vigile, in ascolto, siamo presenti e allora entriamo nella vita e questa si schiude davanti a noi in una maniera completamente differente. Allora sentirsi vivi e goderne non dipende più da ciò che accade ma solamente da noi. All’inizio questo stato di attenzione può essere confuso con la concentrazione, che è ancora uno stato mentale, che ha uno scopo, un obiettivo ed è quindi proiettata verso un futuro e, non essendo del presente, genera un certo grado di tensione. L’attenzione di cui parliamo invece è rilassata e non ha obiettivi. Abilta il momento.


È il dito alzato del maestro zen, ma è anche il cane che sta puntando qualcosa. Potete farne l’esperienza se seguite, per esempio, un suono. Un qualunque suono che nasce e muore, che comincia e finisce. Noterete che c’è il suono e poi c’è il silenzio. E mentre c’è il suono, lo seguite attentamente; poi, quando il suono finisce e arriva il silenzio, ascoltate anche quello. Potete usare il cinguettio di un passero, per esempio, o anche il suono del motore di un’auto che passa. C’è in questa attenzione una vigilanza, una curiosità senza scopo che è simile a quella che ha un bambino che ascolti le cose per la prima volta. Potete forse percepirvi anche un certo senso di stupore.

Prestare attenzione a ciò che sta accadendo adesso potrebbe farvi notare quanto spesso siete rivolti verso il passato o proiettati verso il futuro. Quanto spesso insomma perdete il presente. Ma se scoprite che siete spesso nel passato o nel futuro, non vi preoccupate troppo, non vi è nulla di personale in questo: è solamente un abitudine culturale.
Pratica:

vedi se puoi dare attenzione a qualunque cosa ti offra il presente. A qualunque cosa ci sia in questo istante. Questo significa entrare nell’istante attraverso ciò che l’istante ti sta porgendo. Puoi usare per questo uno qualunque dei tuoi sensi: per esempio, la visita o l’udito, ma anche il tatto o il gusto. Puoi gustare un boccone stando attenta o attento alle sensazioni o bere un caffè stando veramente in ogni sorso, in ogni pausa, in ogni variazione di sapore. Fai questo senza prestare troppa attenzione ai moti del pensiero, ai tuoi giudizi, per esempio, o alle tue aspettative. Senza cioè coinvolgere la mente. Presta attenzione ai disagi e alle scomodità che si manifestano in te, nota come siano spesso il giudizio e un “no interiore”  a generarli, osserva come sei pronto a imprigionarti li dentro. Non c’è bisogno di far nulla. Ti accorgerai che osservarli e diventarne consapevole genera già un cambiamento.

Gregg Braden

lunedì 31 marzo 2014

Integratori alimentari : Alfa-alfa (erba medica)


Nota anche come erba medica, l’Alfa alfa ( medicago sativa L.) è una pianta leguminosa  con radici profonde, che le permettono di assorbire sostanze nutritive dal suolo profondo. È una fonte primaria di proteine vegetali con molti amminoacidi essenziali, enzimi e fitoestrogeni. È una pianta ricca di calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, manganese, zolfo, sodio, rame, selenio. Presenti in forma bilanciata, tali minerali sono quindi facilmente assimilabili, con effetto neutralizzante sui livelli di acidità nell’organismo.
Contiene inoltre betacarotene (antiossidante), clorofilla (importante per disintossicare l’organismo e soprattutto il fegato), biotina, colina, inositolo, PABA, vitamine A, C, D. interessante la presenza di vitamina k utile come sostegno nelle emorragie, in caso di mestruazioni abbondanti e perdite di sangue dal naso.

La presenza di principi estrogenici (cumestrolo e isoflavoni), la rendono utile a contrastare i disturbi legati alla menopausa. Da alcuni studi la presenza invece di “steroli” (betasitosterolo e stigma sterolo), giustificherebbe il suo utilizzo come supporto nella riduzione del colesterolo.

Consigliato per facilitare:
-          Cicatrizzazione dei tessuti
-          Bonificazione rimineralizzazione nei momenti di fatica fisica
-          Fortificazione e stimolazione nei disturbi legati a un’alimentazione insufficiente
-          Metabolismo dei lipidi
-          Contrasto dei disturbi legati alla menopausa

Controindicazioni accertate: nessuna   ;   allergeni: nessuno


Articoli a puro scopo informativo e non intende ASSOLUTAMENTE sostituire la consulenza medica

Fonti: internet, enciclopedia delle piante medicinali (albert Y. Leung, steven foster), dizionario di fitoterapia e piante medicinali (E. Campanini), natural point