mercoledì 13 agosto 2014
Integratori alimentari: Ascophyllum nodosum
12:58
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Per quanto possa sembrare un incantesimo di Harry Potter in realtà si tratta di un’alga.
L’A. nodosum è un’alga bruna marina che cresce in prossimità delle coste
dell’oceano Atlantico e dell’Europa del nord. Molto nota nella comunità
scientifica ed è stata oggetto di notevoli attività di ricerca sulle sue
possibili applicazioni.
Perché le alghe marine?
Un equilibrio completo di nutrienti è la caratteristica
principale delle alghe marine brune. Possono infatti controbilanciare la
carenza di micronutrienti essenziali, tipica degli alimenti moderni. Rispetto ad altri tipi di alghe, quelle
brune rientrano da sempre nella catena alimentare dell’uomo e questo
contribuisce a rendere gli elementi nutritivi presenti facilmente digeribili e
assimilabili.
Fin dall’inizio della vita sulla terra le alghe
assimilano le varie sostanze nutritive. Esse sono importanti per il nostro
organismo perché rappresentano un valido alimento utile per calmare le varie
lacune di nutrienti , oggi più che mai necessari nella nostra dieta. Le alghe
brune marine sono la fonte di diversi micronutrienti carenti nei nostri terreni
e negli alimenti trattati: enzimi, vitamine, minerali e acidi grassi. Non vanno
confuse con le “alghe di profondità (le laminarie)” o con la “spirulina o la
clorella “ che sono alghe di acqua dolce.
Elementi nutrizionali presenti:
proteine, carboidrati/fibre, vitamina A (inclusi i
carotenoidi come betacarotene, fuco xantina e clorofilla), vitamine del gruppo
B, vitamina C, vitamina D, vitamina E ( inclusa la gamma completa di tocoferoli
e tocotrienoli, biotina e vitamina k), minerali (calcio, magnesio, potassio,
cloro, azoto, fosforo, sodio, solfuri), elementi in traccia (boro, rame,
fluoro, iodio, iridio, ferro, manganese, molibdeno, selenio, silicio e zinco),
amminoacidi (essenziali e non), acidi grassi essenziali (omega 3).
L’elevato profilo nutrizionale non solo rende queste
alghe un alimento nutriente, ma la presenza di alcune sostanze quali la fuco
“xantina” (pigmento responsabile del colore bruno dell’alga) e degli “
alginati” (zuccheri caratteristici della parete cellulare), rendono
“Ascophyllum nodosum” utile come supporto in regimi dietetici volti alla
perdita e all’equilibrio del peso corporeo. L’A.N. , come le alghe kelp, è
un’ottima sorgente naturale di iodio, in una forma biodisponibile per
l’organismo. Allo stesso modo
contribuisce a sostenere i processi attraverso i quali l’organismo si
libera dagli additivi chimici contenuti negli alimenti e dagli inquinanti
ambientali. Come riportato ad esempio in “ the rising of ghe green sun – defyng
the economic down turn, greenfood are stronger than ever” – by case adams, phd
– nutraceuticals world – may 2011, l’assunzione di alghe kelp sembra essere
d’aiuto per migliorare la detossificazione
da elementi residui dovuti all’esposizione
a radiazioni, come lo iodio.
L’Ascophyllum nodosum
rappresenta un’azione combinata di nutrienti bilanciati e di iodio che
contribuisce a sostenere:
-
La normale funzione tiroidea e la produzione di
ormoni tiroidei
-
La concentrazione
-
Il metabolismo energetico
-
Le diete ipocaloriche e i processi depurativi
dell’organismo
Articoli a puro scopo
informativo; fonti : web e riviste del settore, natural point
Articoli a puro
scopo informativo; non intendono ASSOLUTAMENTE sostituire la consulenza medica
Aloe: Affezioni ginecologiche
12:46
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L’aloe può essere utile per controllare alcuni disturbi
legati alla sfera sessuale, non solo in menopausa e non solo fra le donne.
Gli effetti benefici dell’aloe sono noti anche per la cura
di alcuni tra i più frequenti disturbi della sfera sessuale.
Menopausa
Il termine menopausa (dal greco men=mese e pausis=pausa) se
risaliamo alla sua etimologia, cessazione, significa cessazione del ciclo
mensile; nella pratica, per parlare di menopausa – intendendo il momento della
scomparsa delle mestruazioni e quindi della fertilità – deve passare almeno un
anno dall’ultima mestruazione. Spesso questo periodo così delicato per la donna
– che si colloca generalmente fra i quarantotto e i cinquantaquattro anni – è
preceduto da cicli irregolari e meno frequenti (premenopausa). È bene ricordare
una cosa che non è poi così scontata; la menopausa non è una patologia, né
tanto meno un male incurabile; è invece un processo fisiologico, una tappa
importante nella vita di ogni donna e come tale deve essere vissuta. In questa
fase tuttavia è possibile che si associno sintomi sgradevoli come vampate di
calore, insonnia, osteoporosi. In genere la premenopausa dura circa due o tre
anni (in casi eccezionali arriva fino agli otto). È associata a irregolarità del
ciclo e talvolta a un aumento di peso. La menopausa invece è segnata dalla
scomparse delle mestruazioni, che può sopraggiungere anche improvvisamente. In
questa fase nell’organismo sono presenti alcuni sintomi caratteristici.
-
Vampate: improvvise sensazioni di calore che
invadono il corpo per alcuni istanti seguite da una sudorazione fredda e
profusa.
-
Secchezza delle mucose: maggiore sensibilità
tale da rendere fastidiosi e dolorosi i rapporti sessuali.
-
Disturbi neuro-vegetativi: palpitazioni,
cefalee, sensazione di spossatezza, insonnia e nervosismo. In alcuni casi si
accompagna a situazioni patologiche come osteoporosi e arteriosclerosi (la
diminuzione degli ormoni mette la donna agli stessi livelli di rischio per le
malattie cardiovascolari degli uomini).
Trattamento
Due cucchiai due volte al giorno di succo di aloe fresco
ricco di Sali minerali è un valido coadiuvante per tutti i disturbi della
menopausa.
Sindrome premestruale
Con questo termine si intendono tutte le manifestazioni
funzionali che sopraggiungono alcuni giorni prima del ciclo e spariscono con la
sua venuta. Molte donne – più del 70% - avvertono anticipatamente l’arrivo
delle mestruazioni, ma soltanto il 35% ne avverte il disturbo fisico. La
sindrome premestruale del resto non si manifesta in tutte con gli stessi
sintomi ma varia da individuo a individuo.
I sintomi più frequenti:
-ritenzione idrica: causata dall’aumentare dei livelli di
estrogeni. Gonfiore delle estremità come il viso, caviglie e dita. Addome
gonfio e aumento di peso.
Aumento del volume dei seni: i seni diventano tesi e
doloranti.
Dismenorrea
Con il termine dismenorrea si indicano i dolori che
sopraggiungono durante i primi giorni del ciclo mestruale o nei giorni
immediatamente precedenti. Si tratta di un problema molto diffuso, ma è bene
distinguere tra una dismenorrea primaria, che colpisce le giovani donne nel
corso dei primi cicli mestruali, e quella secondaria, che colpisce le donne
fertili anche in età matura. Nella grande maggioranza dei casi si riscontrano
delle dismenorree “funzionali”, dovute a uno squilibrio ormonale, anche se
spesso si riscontrano degli stati nevrotici in cui le pazienti, per una
maggiore sensibilizzazione, avvertono anche altri dolori (per esempio dolori
reumatici) di tutt’altra origine.
Trattamento
Anche in questo caso due cucchiai di succo nei giorni
immediatamente precedenti il ciclo e durante il flusso sono un valido rimedio
allo squilibrio ormonale.
Difficoltà sessuale
Con i termini frigidità per la donna e impotenza per gli
uomini si indicano la mancanza di desiderio e di orgasmo o la difficoltà di
portare a termine un atto sessuale. Questa difficoltà, sempre più diffusa nei
tempi moderni, è spesso caratterizzata da disturbi temporanei e influenzata da
fattori esterni e, soprattutto psicologici. Oggi una forte influenza è dovuta
sicuramente alla mutata relazione uomo-donna, nella quale l’uomo non è più la
figura dominante e la donna non possiede più lo spirito remissivo. Gli uomini
hanno spesso paura di non essere all’altezza e di essere giudicati solo per le
loro prestazioni sessuali; al tempo stesso sentono di dover piacere al partner
lasciando comunque libertà di scelta alla propria compagna; due esigenze
difficili da conciliare che spesso provocano disturbi e addirittura blocchi.
Soltanto il 10% di questi disturbi hanno reali cause organiche (affezioni
vascolari, neurologiche, endocrine, assunzione di farmaci e interventi
chirurgici), mentre il restante 90% è dovuto a disturbi psicologici.
Anche nella donna il caso di frigidità completa è assai
raro; si assiste invece a forme parziali, con un desiderio e una sensibilità
ridotti. Le cause più frequenti anche in questo caso sono per lo più quelle
psicologiche (principi religiosi, conflitti coniugali, educazioni rigida,
timore di gravidanza).
Trattamento
Da quanto si è detto è evidente che il trattamento dei
problemi sessuali passa essenzialmente per la rimozione dei blocchi
psicologici. Tuttavia va ricordato che in Russia sono state testate,
apparentemente con successo, delle iniezioni sottocutanee di aloe. Dal volume
di Alessandro Bassetti e Stefano Sala “il grande libro dell’aloe” riprendiamo
questa ricetta che arriva dalla tradizione popolare russa.
“ 150 g di succo puro
al 100% di aloe, 250 g di miele, 350 g di vino rosso, 100 g di rosa canina in
polvere, 30 g di semi di prezzemolo in polvere. “ ; si
mescolano tutti gli ingredienti e si versano in una bottiglia. Si lascia
macerare al buio per due settimane, girando e mescolando il tutto. Assumere tre
volte al giorno 1 cucchiaio da tavola, 30 minuti prima del pasto.
È da notare come ancora una volta, pur in un contesto del
tutto diverso, si ritrovino due elementi caratterizzanti della ricetta di padre
Zago: l’uso del miele e di un alcolico come dilatatore e conservante.
Cistite
La cistite è l’infezione dell’organo addetto al contenimento
dell’urina: la vescica. Si tratta di una malattia prevalentemente femminile:
colpisce infatti soprattutto le donne almeno fino ai 60 anni; dopo di allora le
probabilità di ammalarsi sono le stesse rispetto agli uomini. I tre sintomi
principali sono bruciori di intensità anche molto variabile (si va da un lieve
disturbo a un dolore quasi insopportabile durante la minzione); stimolo
frequente a urinare anche se in realtà l’emissione è minima; senso di gonfiore
e pesantezza vescicale persistente. Nella maggior parte dei casi a provocare la
cistite sono germi intestinali presenti normalmente nell’intestino che
scatenano l’infezione (la causa più frequente è l’Escherichia coli). Di
notevole aiuto nella diagnosi è un esame molto semplice come l’analisi delle
urine.
Trattamento
Anche se si tratta di un fastidio che a volte può sembrare
trascurabile, in realtà nessuna cistite deve essere trascurata. Il consiglio
principale in questi casi è sempre quello di bere molta acqua (almeno due litri
al giorno di acqua oligominerale, in particolare al mattino e comunque a
digiuno) dato che una diuresi regolare può bloccare una cistite sul nascere.
Importante è anche una corretta igiene locale, per evitare infezioni (con un
movimento dal davanti al dietro e mai viceversa); utilizzare preferibilmente
biancheria intima di fibre naturali. La dieta dovrà essere priva di alimenti
speziati o alcolici e ricca di fibre e alimenti freschi. Questi ultimi consigli
alimentari rimandano del resto a una corretta funzionalità intestinale che
spesso è il primo fattore di prevenzione. Come in tutti i problemi
ginecologici, anche in questo caso un ciclo di cura con il succo di aloe ha
ottime probabilità di successo. Innanzitutto si normalizza la flora batterica
intestinale, che spesso è responsabile della cistite cronica, e al tempo stesso
si sfruttano le forti caratteristiche antinfiammatorie dell’acamannano. In
associazione sono consigliabili anche terapie fitoterapiche e omeopatiche.
fonti: Aloe che cura
Ps: In alcun modo è sconsigliata la sospensione di terapie anzi, l'impiego dei preparati a base di aloe, migliorano la risposta dell'organismo alle cure in atto. Consultate sempre il vostro medico di fiducia.
Pace dell'io
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