Inizia così ad insegnare a piccoli gruppi di genitori la sequenza del massaggio, i benefici che questo porta ai bambini e come può sostenere i genitori e i bambini nella loro relazione e durante le diverse fasi della crescita.
L’IAIM diviene, così, un’organizzazione in continua espansione, che riunisce sotto un unico programma e progetto numerose Associazioni Nazionali, Chapters, presenti in diversi stati.
Il massaggio del bambino è un’antica tradizione presente nella cultura di molti paesi. Recentemente è stata riscoperta e si sta espandendo anche nel mondo occidentale.
L’evidenza clinica e recenti ricerche hanno, inoltre, confermato l’effetto positivo del massaggio sullo sviluppo e sulla maturazione del bambino a diversi livelli.
Il massaggio del bambino è semplice, ogni genitore può apprenderlo facilmente, flessibile, e può adattare alle esigenze del bambino, fin da piccolo e durante le diverse fasi della sua crescita.
Con il massaggio possiamo accompagnare, proteggere e stimolare la crescita e la salute del nostro bambino, è un mezzo privilegiato per comunicare ed essere in contatto con lui.
Benefici del massaggio per i genitori e per i bambini
Il massaggio:- Favorisce
uno stato di benessere nel bambino
- Aiuta
il bambino a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da
situazioni nuove, stress o piccoli malesseri
- Favorisce
il rilassamento del bambino
- Stimola,
fortifica e regolarizza il sistema circolatorio, respiratorio, muscolare,
immunitario e gastro-intestinale e così previene e dà sollievo al disagio
delle coliche gassose
- Può
prevenire e dare sollievo al disagio provocato dalle coliche gassose
- Può
rivelarsi un buon sostegno nei disturbi del ritmo sonno-veglia
- Favorisce
nel bambino la conoscenza delle varie parti del corpo sostenendo lo
sviluppo dell’immagine di sé, così da far sentire il bambino aperto,
sostenuto ed amato
- Favorisce
il legame di attaccamento e rafforza la relazione genitore-bambino
- E’
un’esperienza di profondo contatto affettivo tra genitori e bambino, che
favorisce il rilassamento di entrambi
- Nutre
e sostiene nell’arte di essere genitori
Principalmente viene stimolato il tatto come organo di senso (raramente quando si dice tatto si pensa a tutta la superficie corporea, ma ad alcune parti più ricche di recettori, o addirittura solo con le mani.
E’ vero che le mani sono fatte per toccare e attraverso esse possiamo ad occhi chiusi riconoscere oggetti, ma tutta la pelle del corpo è predisposta ad essere toccata e riceve sensazioni. Pensiamo quindi quanto l’organo di senso tatto sia esteso!) in quanto la pelle stimolata manda, attraverso le vie nervose, afferenze al cervello dove vengono elaborate e riceve efferenze creando così un rapporto con l’ambiente.
Una conseguenza diretta di questa stimolazione è l’accelerazione della mielinizzazione (il neonato non ha ancora completato il processo di mielinizzazione del sistema nervoso) delle fibre nervose. Considerando che la funzione crea l’organo, nella relazione in cui l’afferenza da luogo ad un’efferenza viene rinforzato l’apparato conduttore.
In questo caso il massaggio può aiutare a prevenire e attenuare le coliche intestinali che spesso (oltre ad altri fattori, perché in effetti non si conosce la causa specifica delle coliche, anche se Jean Liedloff nel suo “Il concetto del continuum” dice che nelle popolazioni primitive il problema delle coliche non esiste perché il neonato è sempre a contatto pelle a pelle con la madre e questa impara prestissimo a rispondere alle sue richieste di accudimento che vengono velocemente soddisfatte) sono dovute ad una immaturità intestinale.
Naturalmente questo non è solo un processo fisico, ma anche psicologico e di relazione. Secondo Spitz lo sviluppo neurologico del bambino è strettamente collegato con la qualità delle esperienze sensoriali che il piccolo vive nel suo rapporto con la madre (manipolazione, dialogo, contatto fisico etc).
Vengono inoltre stimolati:
- L’apparato
respiratorio, favorendo l’assunzione e l’utilizzo di O2 ed
eliminazione di CO2.
- L’apparato
cardiocircolatorio favorendo la perfusione periferica (attraverso
l’utilizzo della PO2 trans-cutanea si è visto come la presenza
di stress possa essere causa di differenze individuali dei livelli di
ossigeno. Il massaggio aiuta a mitigare queste fluttuazioni e può essere
usato per mantenere il bambino in uno stato di quiete in presenza di avvenimenti
stressanti (prelievi etc.).
- L’apparato
gastro-intestinale: il massaggio in senso orario aiuta la peristalsi e
l’evacuazione di aria e feci, ma un buon contatto favorisce anche una
migliore digestione e assimilazione del cibo che incrementa la crescita.
- Il
sistema immunitario: la stimolazione cutanea nella prima infanzia esercita
un’influenza benefica sul sistema immunitario con importanti conseguenze
sulla resistenza alle infezioni e alle malattie.
- Il
sistema linfatico favorendo il ritorno linfatico e quindi una migliore
nutrizione delle cellule e una più veloce eliminazione delle tossine.
- Il
sistema neuro-ormonale: il contatto abbassa i livelli di ACTH nel sangue e
riduce lo stress, favorisce la produzione di ossitocina e prolattina,
essenziali per la sopravvivenza del cucciolo e per rinforzare l’attitudine
del prendersi cura nell’adulto.
- Vista:
durante il massaggio c’è un diretto contatto visivo con la madre; il
bambino osserva il volto (contorni e particolari), nota le espressioni
(Klaus-Brazelton). Se tenuto nella posizione a culla col capo allineato con il resto del corpo
riceve stimolazioni simmetriche e ciò naturalmente acuisce la capacità
visiva e la messa a fuoco, accelerando la mielinizzazione del nervo ottico
e quindi la funzionalità visiva (la funzione crea l’organo).
- Udito:
sempre nella posizione a culla simmetrica la madre (o il padre) parla al
bambino con una voce adatta (cioè ad alta frequenza) che conosce (o
riconosce) istintivamente. Il bambino riceve simmetricamente lo stimolo
uditivo e comincia a misurare
le distanze. Parlare al bambino diventa anche un rinforzo del
linguaggio. Il bambino, quando la madre parla, per imitazione produce dei
suoni e la madre (o il padre) li rinforza creando così un primo dialogo
verbale.
- Odorato: la
vicinanza e lo stretto contatto fanno si che la madre e il bambino si
riconoscano, soprattutto nei primi mesi. Infatti si consiglia di usare un
olio non profumato. In un secondo tempo scegliere il profumo potrà
diventare un gioco e quel profumo farà riconoscere il momento del
massaggio.
Il massaggio di tutto il corpo permette una precoce e completa percezione e conoscenza dello schema corporeo a livello cerebrale.
In ultimo non è da trascurare lo stimolo alla relazione e al gioco: nei primi mesi il bambino non usa oggetti per giocare (sono gli adulti che li propongono nelle camerette super-tecno-mega-rifornite), i primi elementi di gioco sono il viso della madre (padre), la bocca soprattutto, i capelli, le sue manine, più tardi i piedini.
Il massaggio all’addome allevia il dolore delle coliche gassose, tonificando il tratto digestivo e aiutando ad eliminare aria e feci. Vi sono casi in cui il massaggio del viso allevia la tensione durante il periodo della dentizione o aiuta a scaricare il nasino durante il raffreddore.
Un importante momento di sollievo si ha quando attraverso il massaggio il bambino può dar sfogo ad una tensione emotiva, magari con un bel pianto o una energica attività motoria per poi sprofondare in un bel sonno ristoratore.
Il capitolo dei benefici che a noi dell’AIMI sta più a cuore e’ quello dell’interazione e attaccamento. Infatti noi non insegniamo a massaggiare i bambini, ma insegniamo ai genitori a massaggiare i propri figli.
Attraverso il massaggio infatti si facilita il processo del bonding.
Il bonding
Il processo del bonding è sostenuto da tutta una serie di elementi:
- Contatto
visivo
- Pianto
- Voce
- Odorato
- Tatto
- Calore
- Ossitocina
e prolattina
- aiutano
l’utero nelle contrazioni per espellere i residui del parto
- aumentano
la produzione di latte
- aiutano
la madre a rilassarsi e a rispondere ai bisogni del bambino in modo
adeguato.
Possiamo dire ancora che il massaggio aumenta la fiducia nel bambino.
Il bambino è un essere aperto e quindi vulnerabile che attraverso il tocco amorevole impara a lasciarsi andare: è perciò che dobbiamo avere per lui il massimo rispetto e chiedergli il permesso di essere massaggiato. In questo modo lo consideriamo una persona a tutti gli effetti e ci mettiamo in relazione con lui. Durante il massaggio c’è un grande scambio di amore e calore umano e si nutre il bambino di sensazioni positive che sono la premessa di un comportamento positivo, di autostima che lascia il bambino libero di esprimere le proprie emozioni. Infatti durante il massaggio può succedere che il bambino pianga ma succede pure che l’adulto sia più disponibile ad accettarlo e ciò dà enorme fiducia al bambino (sono buono e accettato anche se piango).
Inoltre è importante anche il coinvolgimento del padre: il bambino saprà distinguere attraverso il tocco diverso le due figure genitoriali che in effetti sono diverse ma ugualmente amorevoli.
E’ inoltre importante per il padre rafforzare il suo ruolo paterno e trovarsi un momento tutto per lui da dedicare al figlio senza interferenze esterne.
- la teoria e la pratica del massaggio
- il rilassamento del bambino
- discussione sul legame madre-padre-bambino
- la comunicazione non-verbale (sorriso, contatto
attraverso lo sguardo, contatto attraverso la pelle…)
- come variare il massaggio durante la crescita del
bambino
- il trattamento, attraverso il massaggio del
bambino, di manifestazioni molto frequenti nella primissima infanzia quali
stipsi, meteorismo, coliche addominali, il pianto
- il massaggio e il bambino prematuro,
ospedalizzato, disabile, in adozione, in affidamento