La tecnica respiratoria sulla quale si basa il Rebirthing è
di estrema semplicità: una profonda inspirazione seguita da una espirazione
rilassata, senza pause intermedie, per questo detta circolare.
Questo semplice
modo di respirare migliora l’ossigenazione di tutte le cellule del corpo e
permette al flusso energetico di riprendere il suo regolare decorso.
Si
allentano le tensioni muscolari ed emergono dal profondo quei pensieri e quegli
stati emozionali repressi da anni, che ci condizionano nell’attegiamento verso
la vita. Gradualmente queste tensioni, blocchi ed emozioni si riducono fino a
risolversi completamente. Il ritmo frenetico imposto dalla società di oggi,
fare ogni cosa rapidamente nei tempi di scadenza, utilizzare il poco tempo che
abbiamo alla risoluzione delle preoccupazioni del lavoro, famiglia ecc. si vive
in un permanente stato di dissociazione, mentre si è ancora impegnati in un
attività si pensa già a quella successiva. Inoltre , è radicata la tendenza a
identificare la fonte del nostro malessere nella realtà circostante piuttosto
che nel nostro intimo: c’è sempre qualcuno, un capro espiatorio designato, cui
attribuire la colpa per quel che non funziona nella nostra vita. C’è sempre una
situazione sulla quale, a nostro giudizio , non potevamo esercitare alcun
controllo, che ci ha causato dei fallimenti e delusioni. All’interno di una
situazione stressante il ritmo respiratorio aumenta e , di conseguenza, si
riduce drasticamente la quantità di aria e di ossigeno inalati.
Fortunatamente
negli ultimi anni sono entrati a far parte della cultura scientifica
occidentale anche quegli argomenti che per millenni sono stati appannaggio
esclusivo di pochi iniziati: le tecniche dello yoga e le antiche conoscenze
relative alla natura della coscienza, diffuse attraverso la traduzione di
autori orientali, hanno risvegliato l’interesse delle generazioni degli ultimi
decenni. La maggiore facilità di viaggiare e la diffusione in occidente delle
tecniche orientali hanno permesso a molti giovani di avvicinare autentici maestri
indiani, lo Zen ed altre antiche dottrine. Alcuni Lama tibetani, inoltre,
insegnano ora nelle università americane e diffondono i loro insegnamenti anche
in Europa. Molti maestri orientali hanno influenzato la nostra cultura in
maniera assai profonda. Grande è ltato l’interesse per la filosofia dell’Oriente
e ciò si è riflesso fortemente sulla moda, sull’arte, sulla cultura e in
particolar modo sulla psicologia. Le facoltà latenti dell’uomo, il rapporto con
invisibili realtà parallele, i fenomeni paranormali e le percezioni
extrasensoriali sono ormai campi affrontati dalla parapsicologia per mezzo di
esperimenti scientifici. Stabilire un rapporto con il mondo dell’energia e del
prana, realtà immateriale come immateriali e intangibili sono l’amore e i
sentimenti (ma della cui realtà certo non dubitiamo) non è cosa difficile; ed è
questa la via principale per raggiungere la salute in senso olistico e per
esprimere al meglio la potenzialità psichiche. Oggi molti antropologi sono
d’accordo nel considerare necessario e possibile un cambiamento della coscienza
umana e la salita di un ulteriore gradino nel percorso evolutivo dell’umanità
le conoscenze e i mezzi indispensabili per intervenire efficacemente sono
indiscutibilmente già dentro di noi, basta imparare a renderli accessibili. Se
apriamo un varco nella densa nebbia delle false credenze che avvolge la mente e
investighiamo obiettivamente l’autentica natura della realtà, saremo in grado
di incominciare a vedere le cose aldilà del pregiudizio, permettendo così all’intuizione di spaziare oltre al pensiero
razionale. Il metodo più rapido per sperimentare direttamente questi stati di
coscienza espansa, per liberarsi dalle tensioni fisiche e dalle problematiche
ansiogene, accelerando e attivando il processo di risveglio e autocoscienza, è
legato alla riscoperta del nostro legame con l’energia. La più grande scoperta
in questa direzione si è rivelata davvero la più semplice: il
respiro.
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