venerdì 17 febbraio 2017

Visione olistica del denaro

La pentola magica    

-tratto da: pensa e arricchisci te stesso, del 1930-



In questo post il mio invito è quello di porre l'attenzione alla potenza dell'intenzione tralasciando la parte prettamente fisica.

Cinquanta anni fa, un vecchio medico di campagna si recò in città sul calesse, legò il cavallo e rapidamente scivolò nella drogheria, passando dalla porta di servizio e iniziando a contrattare con il giovane commesso.
La sua missione era destinata a creare grande ricchezza per molte persone. Era destinata a portare al sud del paese il maggior beneficio dai tempi più remoti antecedenti la guerra civile. Per più di un ora, nel retrobottega, il vecchio medico e l’impiegato parlarono a bassa voce.
Poi il medico andò al suo calesse e tornò nel negozio portando con sé una vecchia, grande pentola e una grande spatola di legno (utilizzata per mescolare il contenuto della pentola) e le depose nel retro del negozio.

L’impiegato ispezionò la pentola, si frugò in una tasca interna, estrasse un rotolo di banconote e le consegnò al medico. Il rotolo conteneva la somma di cinquecento dollari: gli interi risparmi dell’impiegato!
Il medico gli consegnò un piccolo foglietto di carta su cui era scritta una formula segreta. Le parole scritte su quel piccolo pezzo di carta valevano una fortuna! Ma non per il medico! Erano le parole magiche necessarie per portare il contenuto della pentola a ebollizione, ma né il medico né il giovane impiegato della drogheria immaginavano quali favolose fortune erano destinate a sgorgare da quella pentola. Ricorda, mentre leggi, che questa non è una storia dalle mille e una notte. Qui hai una storia di fatti, più strani della finzione, fatti che hanno avuto inizio nella forma di un’idea.
Diamo uno sguardo alle immense fortune che questa idea ha prodotto. Essa ha pagato, e continua a pagare ancora enormi fortune agli uomini e alle donne di tutto il mondo che distribuiscono il contenuto della pentola a milioni di persone. La vecchia pentola è oggi tra i più grandi consumatori al mondo di zucchero, e garantisce così impieghi permanenti a migliaia di uomini e donne impegnati nella coltivazione della canna da zucchero e nella raffinazione e commercializzazione dello zucchero.
La vecchia pentola consuma, ogni anno, milioni di bottiglie di vetro, fornendo occupazione a un
numero enorme di lavoratori del vetro.
La vecchia pentola dà lavoro a un esercito di impiegati stnografi, creativi ed esperti di pubblicità in tutta la nazione. Ha portato fama e fortuna a decine di artisti che hanno creato magnifiche immagini che descrivono il prodotto da essa creato.
La vecchia pentola ha trasformato una piccola città del sud degli stati uniti in una capitale economica, e da essa trae beneficio, direttamente o indirettamente, ogni azienda e praticamente ogni residente della città.
L’influenza di quest’idea, inoltre, porta giovamento a ormai ogni paese civile del mondo, versando un flusso continuo d’oro a tutti coloro che entrano in contatto con essa. L’oro della pentola ha creato e sgestisce una delle università più importanti del sud, dove migliaia di giovani ricevono la formazione essenziale per il successo.
La vecchia pentola ha compiuto altre cose meravigliose. Per tutto il tempo della depressione mondiale, quando le fabbriche, le banche e le aziende chiudevano e licenziavano migliaia di persone, il proprietario di questa pentola magica ha continuato a crescere, dando occupazione continua a un esercito di uomini e donne di tutto il mondo, e pagando porzioni extra di oro a coloro che, tempo fa ebbero fiducia nell’idea.
Se il prodotto di quella vecchia pentola di ottone potesse parlare, racconterebbe storie motivanti, narrate in tutte le lingue. Scriverebbe romanzi d’amore, romanzi di business, romanzi di professionisti, uomini e donne, che vengono da essa quotidianamente stimolati.
Io sono direttamente sicuro di almeno una di queste storie, che oltretutto ebbe ninizio poco lontano dal luogo in cui il giovane commesso aveva acquistato la vecchia pentola. Fu infatti lì che incontrai mia moglie e fu lei che per prima mi raccontò della pentola magica. E lei stava bevendo il prodotto di quella pentola quando le chiesi di accettarmi “nel bene e nel male”.
Ora che sai che il contenuto della pentola magica è una bevanda di fama mondiale, è giusto che ti confessi che la città natale della bevanda non solo mi ha assicurato una moglie, ma che quella stessa bevanda mi fornisce lo stimolo del pensiero, senza intossicazione, e quindi mi serve come quel ristoro della mente che un autore deve avere per compiere il suo lavoro nel modo migliore. Chiunque tu sia, ovunque tu viva, qualunque sia la professione in cui puoi essere impegnato, ricorda sempre, ogni volta vedi le parole coca cola, che quel vasto impro di ricchezza e influenza nasce da una singola idea, e che il misterioso ingrediente che l’impiegato della drogheria - Asa Candler - ha mescolato alla formula segreta era......L’IMMAGINAZIONE!

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