domenica 1 giugno 2014

Integratori alimentari: Zinco


Lo zinco è un elemento fondamentale nella nutrizione perché svolge un’ampia gamma di ruoli biologici in tutte le cellule dell’organismo:è importante per la struttura di proteine e membrane cellulari, per l’assorbimento e funzione delle vitamine e di altri minerali ed è un elemento costitutivo di oltre 200 enzimi preposti alla digestione e al metabolismo. Inoltre lo zinco è presente nella struttura della “superossido dismutasi”  (SOD), enzima molto importante nella protezione delle strutture cellulari dai danni ossidativi. Lo zinco è necessario anche per la corretta attività di molti ormoni, inclusi l’insulina, l’ormone della crescita, gli ormoni sessuali e gli ormoni timici (legati alla funzionalità del timo, organo importante nei processi immunitari). Una carenza di zinco può influire nello sviluppo di una ipertrofia prostatica e portare a sterilità maschile a causa della riduzione nella maturazione, nella mobilità e nel numero di spermatozoi.
Bassi livelli di zinco possono manifestarsi con alterazioni cutanee, diarrea, perdita di capelli e infezioni ricorrenti, dovute a un indebolimento delle funzioni immunitarie. Studi effettuati hanno dimostrato che la carenza di zinco può portare a una diminuzione del numero delle cellule deputate alle difese immunitarie (linfociti T), così come è stato evidenziato che un’integrazione bilanciata di zinco migliora la compromissione della funzione immunitaria tipica dell’invecchiamento. Lo zinco gioca un ruolo rilevante nello sviluppo fetale. Una carenza di zinco sembra essere legata al parto prematuro e al ritardo della crescita del feto. Carenze si zinco sembrano essere connesse a condizioni quali la degenerazione maculare, il morbo di Alzheimer e la malattia di Wilson, disturbo ereditario caratterizzato da accumulo di rame nel fegato e gravi danni a livello cerebrale, dovuti al lento rilascio di questo minerale in altre parti dell’organismo. Poiché gli integratori di zinco possono interferire con l’assorbimento del rame, possono quindi rivelarsi utili nella prevenzione dell’accumulo di rame caratteristico per questa patologia.

Campi di azione
Carenze delle difese immunitarie
Lenta rigenerazione cellulare a seguito di ferite e infezioni
Indebolimento del sistema riproduttivo maschile

Diminuzione nell’attività di regolazione degli zuccheri.

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