Lo zinco è un elemento fondamentale nella nutrizione perché
svolge un’ampia gamma di ruoli biologici in tutte le cellule dell’organismo:è
importante per la struttura di proteine e membrane cellulari, per
l’assorbimento e funzione delle vitamine e di altri minerali ed è un elemento
costitutivo di oltre 200 enzimi preposti alla digestione e al metabolismo.
Inoltre lo zinco è presente nella struttura della “superossido dismutasi” (SOD), enzima molto importante nella
protezione delle strutture cellulari dai danni ossidativi. Lo zinco è
necessario anche per la corretta attività di molti ormoni, inclusi l’insulina,
l’ormone della crescita, gli ormoni sessuali e gli ormoni timici (legati alla
funzionalità del timo, organo importante nei processi immunitari). Una carenza
di zinco può influire nello sviluppo di una ipertrofia prostatica e portare a
sterilità maschile a causa della riduzione nella maturazione, nella mobilità e
nel numero di spermatozoi.
Bassi livelli di zinco possono manifestarsi con alterazioni
cutanee, diarrea, perdita di capelli e infezioni ricorrenti, dovute a un
indebolimento delle funzioni immunitarie. Studi effettuati hanno dimostrato che
la carenza di zinco può portare a una diminuzione del numero delle cellule
deputate alle difese immunitarie (linfociti T), così come è stato evidenziato
che un’integrazione bilanciata di zinco migliora la compromissione della
funzione immunitaria tipica dell’invecchiamento. Lo zinco gioca un ruolo
rilevante nello sviluppo fetale. Una carenza di zinco sembra essere legata al
parto prematuro e al ritardo della crescita del feto. Carenze si zinco sembrano
essere connesse a condizioni quali la degenerazione maculare, il morbo di
Alzheimer e la malattia di Wilson, disturbo ereditario caratterizzato da
accumulo di rame nel fegato e gravi danni a livello cerebrale, dovuti al lento
rilascio di questo minerale in altre parti dell’organismo. Poiché gli
integratori di zinco possono interferire con l’assorbimento del rame, possono
quindi rivelarsi utili nella prevenzione dell’accumulo di rame caratteristico
per questa patologia.
Campi di azione
Carenze delle difese immunitarie
Lenta rigenerazione cellulare a seguito di ferite e
infezioni
Indebolimento del sistema riproduttivo maschile
Diminuzione nell’attività di regolazione degli zuccheri.
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