L’omeopatia poggia su una legge fondamentale, “la legge della similitudine”, unita ad
una tecnica complementare, la diluizione
infinitesimale, ed a tutto un insieme di principi naturali che danno
origine ad una nuova ed originale visione del malato e della malattia.
La legge della
similitudine
Senza di essa l’omeopatia non avrebbe fondamenta; per
osservare i miglioramenti sperati, il malato deve prendere la sostanza capace
di provocare in un uomo sano gli stessi sintomi che egli manifesta.
Un esempio ti permetterà di comprendere meglio: quando un
ape punge qualcuno quest’ultimo presenta un rigonfiamento della zona
interessata e avverte anche un bruciore pungente. Probabilmente avrai notato
che applicando qualcosa di caldo sulla zona la sensazione peggiora mentre
applicando qualcosa di freddo migliora.
Quindi ogni qualvolta
che si manifesta una lesione simile , con rigonfiamento rosato,
sensazione di bruciore pungente, miglioramento con il freddo, anche se l’ape
fosse innocente e non ci abbia punto, il medicamento omeopatico corrispondente
è APIS, un preparato omeopatico di ape. Oppure potrebbe esserti capitato di
assumere caffè in ore serali ed avere avuto difficoltà a prendere sonno;
COFFEA rappresenta il medicamento
omeopatico, a base di caffè, che combatte l’insonnia , anche se non provocata
da eccesso di caffeina.
L’omeopatia da risultati incredibili , a patto che si usi
il medicamento giusto.
Continua a seguirmi per saperne di più.
La pace comincia con me - Efn
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