mercoledì 11 giugno 2014

Nutripuntura: le origini


La nutripuntura nasce dalla sintesi delle ricerche fatte da Georges Lakhovsky sull’oscillazione cellulare e la concezione cinese della salute.
Le esperienze fatte la G.Lakhovsky sui ciruciti oscillanti polimetallici capaci di rafforzare il potenziale vitale di alcuni organismi, hanno ispirato, negli anni 80, un’equipe di ricercatori francesi che per diversi anni ha cercato di sostenere la “capacità di autoregolazione del corpo umano”, attraverso dei processi elettrofisica simili a quelli utilizzati da Lakhovsky.
Durante queste ricerche, osservarono che nell’organismo la comunicazione di tipo elettromagnetico è rapida e selettiva, mentre quella chimica è più lenta e invasiva. Si accorsero fra l’altro che la sinergia delle informazioni contenute negli oligoelementi utilizzati durante le ricerche, canalizzava su dei punti specifici del corpo dei messaggi precisi. Dopo anni di studio misero a punto le formulazioni di una gamma di 40 complementi nutrizionali. Sono nati così i nutrimenti endocellulari la cui finalità è di favorire la circolazione delle informazioni che governano la salute.
Questi nutrimenti permettono l’apertura e la chiusura di circuiti specifici dell’organismo, proprio come farebbero gli aghi di un agopuntore. È questa caratteristica che definisce la loro azione “nutripuntura”.
L’effetto di ogni nutrimento endocellulare, interessando unicamente il settore-bersaglio prescelto, premette di dinamizzare i settori più fragili, senza inondare tutto l’organismo. Così grazie ad un’azione selettiva che
favorisce l’autoregolazione cellulare, ogni cellula preleverà nel suo ambiente gli elementi nutritivi di cui ha più bisogno. Questa gamma di 38 complementi, propone dei nutrimenti specifici per l’uomo e per la donna. Cinque sono destinati alla regolazione di meridiani propriamente maschili e cinque sono specifici per i meridiani femminili. La nutripuntura non può sostituirsi a nessuna terapia. Dinamizzando l’ambiente cellulare, può accompagnarne vantaggiosamente l’azione, senza alcuna controindicazione ne effetti secondari.


“L’obiettivo della nutripuntura è quello di sostenere la vita cellulare ”

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