martedì 7 gennaio 2014

AURICOLOTERAPIA

Auricoloterapia
L’auricoloterapia, nota anche come agopuntura auricolare, è una metodica rientrante nelle Medicine Complementari che utilizza il padiglione auricolare a scopo diagnostico e terapeutico.
Al contrario di quanto si possa pensare essa nasce dalla medicina ufficiale nel 1957 in Francia con le prime pubblicazioni del dott. Paul Nogier, di Lione, riconosciuto come il padre di questa disciplina.
Fondamento dell’auricoloterapia è che a livello del padiglione auricolare sia presente una rappresentazione delle strutture e delle funzioni dell’organismo (mappa auricolare). Alla scuola francese del dott. Nogier si è affiancata ben presto la scuola cinese dando origine a un nuovo fenomeno di globalizzazione dei saperi. Questa comunione ha permesso l’assorbimento dell’auricoloterapia nella disciplina dell’agopuntura, con la quale condivide moltissimi concetti.
Dal 1957 a oggi molti ricercatori si sono interessati a quest'affascinante disciplina riuscendo a produrre diversi lavori scientifici che hanno permesso di studiarne le basi neurobiologiche e di validare nuove applicazioni terapeutiche.

Storia dell’auricoloterapia
Nelle tradizioni mediche delle grandi civiltà del passato, compresa quella mediterranea, sono presenti rudimentali forme di auricoloterapia. Nella storia della medicina antica egiziana, greca e romana sono presenti tracce di metodiche di cura che prevedevano la cauterizzazione o il salasso di alcuni punti specifici del padiglione auricolare, per trattare maggiormente patologie dolorose.
Un noto egittologo, A.Varille , riferisce come nell’antico Egitto si applicasse la cauterizzazione di un punto ben definito del padiglione auricolare nelle donne che non volevano più avere figli. Mentre pratica comune tra i marinai era quella di portare un orecchino in un punto ben preciso dell’orecchio allo scopo di migliorare la vista. In Grecia, Ippocrate, descrisse la tecnica del sanguinamento della regione posteriore dell’orecchio per trattare l’impotenza sessuale e la sciatica. Galeno, invece, citava l’uso terapeutico della scarificazione del padiglione auricolare per alcune patologie. Nell’ XI secolo, la medicina araba si avvaleva di questa tecnica. Dal 600 in poi esistono molte testimonianze riguardo all’impiego dell’auricoloterapia in diverse culture; è nel IX secolo che la medicina ufficiale comincia a dimenticare queste tecniche lasciando che fossero le tradizioni popolari a tramandarne l’utilizzo. Infatti hanno continuato ad utilizzarla guaritori, barbieri, cerusici, maniscalchi, monaci ecc.
Ringraziamo di cuore il dott. Paul Nogier per aver riportato alla luce questo patrimonio della conoscenza umana: Grazie



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