L’idroterapia e la sua origine
Con il termine “idroterapia” si intende l’impiego esterno dell’acqua a
scopo terapeutico. Questa pratica esiste da millenni e via via nel
tempo è andata
sviluppandosi. Si possono trovare
indicazioni riguardo l’uso dell’acqua
nella cultura Ellenica, in Egitto (presso i Babilonesi e gli Assiri),
nei testi Veda indiani; infatti per tutte queste culture era nota la miracolosa
capacità dell’acqua di purificare il
corpo da eventuali fastidi e disarmonie (malattie).
Ippocrate (460-377 a.e.v)
conosciuto come il padre della medicina, ha sempre considerato l’idroterapia un metodo
terapeutico fondamentale attribuendo così un primo aspetto scientifico a questa
metodica. Egli sosteneva che bagni freddi seguiti dall’esercizio fisico
riscaldano più dei bagni caldi dato che in seguito a questi ultimi il corpo si
raffredda. Acqua calda e acqua fredda seguono due percorsi diversi e la terapia
elettiva è l’alternanza tra il caldo e il freddo. Ippocrate prese in seria
considerazione la pelle come organo di scambio e di disintossicazione di tutto
l’organismo, sostenendo l’importanza dell’uso corretto di ogni applicazione e
della prescrizione adeguata a ogni tipo di persona e situazione.
Ippocrate elaborò la “terapia umorale” in base alla quale
distingueva la CRASI, ovvero la salute dell’organismo (quando questa è in
equilibrio vi è armonia tra i quattro umori che la costituiscono. Tali umori
sono il sangue (caldo-umido,prodotto
dal cuore), la flemma (fredda-umida
prodotta dal cervello), la bile gialla (calda-secca,
prodotta dal fegato), la bile nera (fredda-secca,
prodotta dalla milza).
Nel momento in cui c’è la prevalenza di uno di questi umori
su di un altro si ha la DISCRASIA, ovvero la disarmonia dell’equilibrio e
l’insorgenza della malattia.
Non è il caldo né il freddo, né l’umido né l’asciutto, ma
ciò che vi è di esagerato in una di queste qualità che provoca la turgescenza e
il tumulto della massa. L’alterato equilibrio provocato dalla turgescenza di
uno degli umori , ha la tendenza a ristabilirsi per le forze stesse della
natura la quale provvede alla cozione dell’umore prevalente. In seguito a
questa cottura l’umore si modifica e si rende atto a essere espulso. Si
espellono umori corrotti o esorbitanti con le urine, il sudore, il pus,
l’espettorato, le feci diarroiche. – Ippocrate .
La sua idroterapia prevedeva l’utilizzo di acqua fredda,
calda, acqua di mare, vapori e compresse con lo scopo di riportare in equilibrio
i quattro umori dell’organismo ristabilendo il benessere e lo stato di salute.
Se l’alterazione profonda di uno di questi umori, o la preminenza di uno di
essi, produceva la malattia in forma più o meno grave, il predominio di uno dei
quattro conferiva una particolare caratteristica all’individuo. Ippocrate , quindi, istituì il primo
principio della costituzione e dei temperamenti nel loro aspetto somatico e
psichico distinguendo il sanguigno, il
flemmatico, il biliare e l’atrabiliare.
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